L’entrata in vigore della Legge n. 107/2015 “La buona scuola” che rinnova in modo significativo alcuni aspetti dell’organizzazione scolastica pone un accento particolare ai rapporti tra scuola e lavoro attraverso una attenzione e una spinta all’attuazione di programmi di alternanza Scuola-Lavoro che prevede che una parte della didattica sia svolta in azienda o attraverso il ricorso alla simulazione d’impresa.
L’anno scolastico 2015/2016 è un anno di trasformazioni importanti per scuola italiana e l’Istituto don Calabria vuole facilitare questo passaggio sviluppando ed ampliando il numero delle imprese simulate attraverso azioni mirate.
La Legge prevede 200 ore di simulazione o alternanza scuola-lavoro nei Licei e 400 ore negli Istituti Tecnici e Professionali nell’ultimo triennio.
E’ in questo contesto che il programma Simulimpresa, forte della sua presenza ventennale in Italia, rappresenta una delle risposte più concrete e sperimentate per far sì che l’alternanza Scuola-Lavoro divenga una realtà per un numero consistente e crescente di scuole.
Il progetto di Impresa Simulata promosso a livello internazionale – EUROPEN-PEN International, rete mondiale composta da 7.500 Imprese Simulate in 47 nazioni, e di cui Programma Simulimpresa è membro fondatore – vuole valorizzare le innovazioni scolastiche già sperimentate nella loro autonomia, attraverso la collaborazione con le imprese reali ed i diversi attori del territorio.
Ad oggi aderiscono al Programma Simulimpresa Scuole Medie Superiori, Scuole Medie Inferiori, Enti di formazione professionale , Associazioni di categoria, Università, Camere di commercio.
L’Impresa simulata può essere una valida alternativa e/o complemento all’alternanza scuola-lavoro, in quanto, visto il numero di istituti, classi e studenti coinvolti, potrebbe risultare difficile trovare un numero sufficiente di aziende per consentire un completo collocamento e un efficace apprendimento.
Con l’anno 2015-2016 vengono coinvolte tutte le classi terze dell’istituto, nell’anno 2016-2017 tutte le classi terze e quarte e a regime dal 2017-2018 tutte le classi del triennio.
Un esempio di ripartizione delle ore:
Classi 3 | Classi 4 | Classi 5 | Totale | |
---|---|---|---|---|
LICEO | 75 h | 75 h | 50 h | 200 h |
TECNICO | 170 h | 180 h | 50 h | 400 h |
PROFESSIONALE | 170 h | 180 h | 50 h | 400 h |
Per far sì che l’esperienza in impresa simulata abbia una ricaduta positiva sugli studenti, analogicamente al mondo reale del lavoro, l’attività dovrebbe essere ripartita su più mesi, ad esempio da ottobre a maggio, un giorno alla settimana e non concentrata in un arco limitato di tempo, poiché non verrebbero acquisite le competenze trasversali, fondamento della metodologia.
I contatti con la rete internazionale avvengono a partire dalle 50 ore di simulazione in su’ attraverso l’inserimento nella banca dati mondiale delle imprese simulate e costituiscono un punto a favore per l’eventuale certificazione delle imprese stesse e, di conseguenza dei discenti.
Per “orientare” al mondo del lavoro è necessario tenere conto dei bisogni degli studenti e anche cogliere gli aspetti più innovativi e sostenibili in senso globale del lavoro.
In quanto alle attività da conciliare con l’istruzione tecnica e professionale, in funzione della specificità, si possono attivare:
·Imprese commerciali (o dell’area amministrazione/finanza/gestione in senso largo)
·Imprese dell’area del turismo
·Imprese dell’area dell’industria
In quanto alle attività da conciliare con l’istruzione liceale, in funzione della specificità, si possono attivare:
·Agenzie di promozione del territorio
·Service pubblicitario per comparti merceologici e/o ambientali
·Laboratorio analisi sui prodotti
·Riciclo rifiuti e fonti di energia alternative
·Esecuzione e vendita di prodotti artistici ecc.
In un contesto economico con giovani che faticano sempre più a trovare un impiego vogliamo stimolare le loro risorse per l’innovazione, fornendo competenze utili per la gestione d’impresa, dare supporto nello sviluppo di una idea progetto e la possibilità di acquisire le nuove conoscenze in un ambiente di lavoro simulato. Per avere successo come imprenditori anche di se stessi, gli studenti devono acquisire la capacità di un pensiero critico, hanno bisogno di diventare responsabili delle loro decisioni e azioni, devono essere in grado di relazionarsi e comunicare con gli altri. Motivare gli studenti a “imparare facendo” è un modo per scoprire e infine migliorare le loro competenze e abilità. Non esiste un settore della vita in cui queste abilità non avranno un impatto positivo.
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